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Del suo insegnante, Nazareno Ferrari di Laveno, ci ha lasciato un simpatico quadretto nella Grammatica della Fantasia. «Era un maestrino con barbetta bionda e occhiali. Zoppicava. Una volta premiò con un "dieci" il tema del mio rivale in italiano, che aveva scritto:" L'umanità ha bisogno più di buoni uomini che di uomini grandi". Da questo si può capire che rea socialista. Un'altra volta per mettermi in imbarazzo e far capire ai miei compagni che io non ero poi un pozzo di scienza, disse:" Per esempio se domando al Gianni, come si dice bella in latino, non lo può sapere". Ma io che in chiesa avevo sentito cantare Tota pulchra es Maria e mi ero dato da fare per capire che cosa significassero quelle bellissime parole, mi alzai e risposi arrossendo :" Si dice pulchra"». |
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