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Istruzioni per l’uso

Perché è stata scelta questa storia

Il Binomio fantastico è alla base delle tecniche descritte nella Grammatica della fantasia suggerite da Rodari "per mettere in movimento parole e immagini". Lo ritroviamo già presente nel famoso Quaderno della fantastica del 1943 con l’espressione "duello di parole", tecnica che Rodari aveva scoperto e appreso dai Surrealisti francesi. La stessa è stata ampiamente utilizzata dallo scrittore-maestro, quando giovanissimo, insieme ai suoi alunni si divertiva ad inventare storie "inventandole nel raccontarle".

Il primo prodotto "finito" che Rodari ci ha lasciato, nasce da questa tecnica:

"Prendete due parole, le prime due che vi vengono in mente. Esempio: pianta e pantofola. Mescolatele, ne uscirà il titolo: "La pianta delle pantofole"…

Di questa storia Rodari ci ha fornito addirittura cinque versioni - delle quali quattro ancora rimaste inedite - più altri schemi sparsi qua e là nei suoi incontri con gli insegnanti.

La quinta versione, quella che vi proponiamo, è stata pubblicata nella rubrica dedicata ai bambini "La domenica dei piccoli"… con finale aperto. Si tratta quindi di un prodotto che ha una sua storia significativa ed inoltre è già pronto all’uso.

 

Suggerimenti di carattere didattico

"…è il momento di lasciar libera la fantasia, di credere a tutte le cose incredibili
che essa ci racconterà".

E’ il suggerimento che ci fa lo stesso Rodari nel consegnarci in mano la storia. Le 5000 battute previste dal regolamento non sono poche… perché avere fretta di arrivare alla fine? Rodari ci fornisce appena l’ambientazione e l’esordio della storia. Proviamo quindi a svilupparla prima di giungere alla conclusione.

Qualche input… ma solo per chi è a corto d’idee!

- Dopo essersi ripreso, Pietro tornerà subito in paese… riuscirà a tenersi il segreto?

- Che cosa deciderà (o decideranno) di fare?

- Le pantofole probabilmente sconvolgeranno la sua vita semplice di contadino…

- La gente comincerà a sospettare… che cosa dirà?

- E l’anno seguente? Potrebbe essere questo il momento culminante della storia!

- A questo punto la vicenda potrà avviarsi alla conclusione come in una parabola

discendente.

 

Il finale potrà essere

- circolare (si ristabilisce l’equilibrio iniziale);

- ad effetto (si inserisce un elemento che scombussola di nuovo tutto);

- positivo (ma non necessariamente…).

- aperto (la vicenda potrebbe addirittura… non concludersi!)

Buon lavoro!

Giorgio Diamanti